KBE-3

EXPLORA

KBE-3

GRATINA – SAMANTHA
– KUV MARK III –

Abbiamo deciso di impiegare subito le nuove sul campo. Oggi, infatti, nell’ambito del programma EXPLORA, Gratina e Samantha sono salite a bordo del KUV mark III per la missione KBE-3.

Obiettivo della missione era quello di esplorare i dintorni dell’Administration Facility e di fare della scienza in quel perimetro. Sulla carta la missione era semplice, sebbene decisamente importante: portare il KUV nei pressi dell’edificio ed utilizzare i suoi strumenti per catalogare e registrare ogni più utile informazione.

screenshot1E non solo. la KBE-3, come tutte le altre missioni del programma EXPLORA, prevedeva di fare scienza con gli strumenti messi a disposizione del KUM mark III ovvero i quattro Mystery Goo™ Containment Unit, ed due SC-9001 Science Jr..

Strumenti fondamentali, questi, che ci hanno permesso, grazie a questa missione, di completare la serie di esperimenti scientifici ad appannaggio di questa porzione del KSC. Possiamo dire, oggi, senza ombra di dubbio, che la porzione di bioma dell’Administration Facility per noi non ha più segreti.

E di questo dobbiamo ringraziare Gratina e #KerbalSamantha.

screenshot2La missione KBE-3, però, ha anche un grande merito. Un merito non pensato, nel momento della sua pianificazione, ma che ha permesso al KSC ed all’equipaggio del KUV di affrontare qualcosa di non previsto ovvero un danno ad un paio di ruote, occorso quando Gratina ha portato il KUV lungo una discesa un po’ troppo scoscesa ad una velocità risultata troppo elevata.

Questa immagine è quanto mai lampante e mostra come le nostre due kerbonaute non si sono perse d’animo anzi! Spinte dalla richiesta del KSC di intervenire e di valutare i danni Gratina e Samantha hanno cercato di capire cosa comportasse il danno subito dalle due ruote destre del KUV.

screenshot3Purtroppo per loro, però, il danno subito dalle due ruote era troppo grave per essere aggiustato in loco. Ovviamente questo non è stato un problema in quanto il KUV stava operando nell’ambito del KSC quindi il recupero del veicolo è stato più che immediato.

Ma questo ci ha insegnato una cosa, anche in vista di aprire nuovi basi e inviare i KUV ad esplorare nuovi biomi. Dobbiamo includere un ingegnere nella squadra, in grado di mettere mano ai sistemi di bordo, in caso di danni o incidenti.

E’ una lezione, questa, che intendiamo mettere per iscritto per bene. Perché solo facendo tesoro dei problemi riscontrati che si possono raggiungere obiettivi sempre più alti.

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